Venerdì 27 settembre ingresso gratuito ai Musei Vaticani in occasione della Giornata Mondiale del Turismo.
I visitatori avranno libero accesso alle Collezioni Pontificie secondo il consueto orario: 9.00-18.00 (ultimo ingresso alle ore 16.00).
Resta invece confermato l’ingresso a pagamento e su prenotazione online per la consueta Apertura Notturna del venerdì.
Promossa dall'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), la Giornata Mondiale del Turismo è celebrata a livello mondiale ogni 27 settembre. Il tema scelto per l'edizione 2019 è di grande attualità e pregnanza sociale: "Il turismo e il lavoro: un futuro migliore per tutti".
La peintre romaine Maria Martinetti Stiavelli (1864-1937) n'avait que 23 ans, lorsqu'elle peignit La Malaria (1887), une toile aux dimensions importantes. Elle mesure en effet 140,5 x 221,5 centimètres. Conservée dans les réserves des Musées du Vatican, cette peinture impressionnante a fait l'objet d'une restauration, rendue possible grâce à la précieuse contribution du Chapitre canadien des Patrons of the Arts in the Vatican Museums.
Saranno le parole del Direttore Barbara Jatta ad introdurre, mercoledì 29 maggio, la presentazione del volume curato da Pietro Zander “Il Crocifisso ligneo della Basilica Vaticana”: la nuova pubblicazione dedicata alla veneratissima scultura dei primi decenni del XIV secolo che, ad eccezione del primo Anno Santo del 1300, vide tutti i Giubilei della storia e che, proprio in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da papa Francesco, è stata restituita alla devozione dei fedeli nella Cappella del Santissimo Sacramento.
Il più antico Crocifisso ligneo della Basilica di San Pietro – opera pregevole ma quasi dimenticata e poco conosciuta ai più – ha ritrovato la sua commovente bellezza e integrità a seguito di un impegnativo intervento di restauro terminato nel settembre 2016 e reso possibile grazie al sostegno dell’Ordine dei Cavalieri di Colombo, al paziente e sapiente lavoro dei professori restauratori Giorgio Capriotti e Lorenza D’Alessandro, sotto il coordinamento della Fabbrica di San Pietro.
“L’antico Crocifisso ci fa quasi toccare con mano l’ultimo momento della Passione di Gesù: il volto è sereno, lo sguardo è pieno di compassione, la bocca è aperta per consegnarci l’ultima parola d’amore” (Card. Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano).
A partire dal 17 febbraio, nella ricorrenza del tempo liturgico quaresimale, i Musei del Papa propongono per sei sabati consecutivi una visita guidata speciale lungo un percorso tematico che avvicini i visitatori alle opere e agli artisti delle collezioni vaticane che più hanno rappresentato, nei secoli, gli episodi della Passione e della Resurrezione del Signore.
L’itinerario museale si snoda attraverso le raffigurazioni degli eventi centrali della vita di Gesù, dai sarcofagi dei primi Cristiani, istoriati con immagini della Morte e Resurrezione, ai capolavori custoditi nella Pinacoteca Vaticana: primo fra tutti la Deposizione del Caravaggio e la sua mirabile resa del corpo livido del Cristo morto. Sarà quindi la volta delle Gallerie Superiori e infine, come tappa conclusiva di questo singolare “viaggio”, insieme storico, artistico e spirituale, sarà naturalmente la Cappella Sistina con il trionfo della speranza cristiana che splende nel Giudizio Universale di Michelangelo.
Un’esperienza di visita aperta a tutti, anche alle famiglie con bambini al seguito (età consigliata 6+).
Le visite guidate – condotte in lingua italiana o inglese – sono totalmente accessibili alle persone con disabilità sensoriali, motorie e intellettive (prenotazione dedicata all’indirizzo mail
La Direzione dei Musei, dando seguito alla proficua collaborazione avviata negli ultimi anni con un significativo numero di tour operator accreditati, ha sviluppato per l’anno 2019, di concerto con alcuni operatori del mercato turistico, ulteriori progetti scientifici e culturali.
L’adesione ed il sostegno ai progetti sarà realizzata dai tour operator attraverso due livelli di collaborazione: Livello Silver e Livello Bronze.
I tour operator che hanno aderito ai progetti di collaborazione nel Livello Silver, per il 2019, sono: Allyn Travel LLC, Context Travel LLC, Destination 2 Italia s.r.l., Ecoart s.r.l., Gate 1 Travel Ltd, Green Line Tour s.p.a., Imago Artis Travel s.r.l., Livitaly Tours LLC, Tuscanyall.com s.r.l., Walks of Italy LLC.
I tour operator che, sempre per l’anno in corso, hanno invece aderito ai progetti di collaborazione nel Livello Bronze sono: Gids in Rome, Magic Group s.r.l., ITC Italian Travel Consultant s.r.l., Massari Travel s.r.l., Miki Travel Agency, Missing Italia S.r.l., Nafasp s.r.l., Overome s.r.l., Rome Tours s.r.l., Vivicos International Travel s.r.l.
Fonte: Musei Vaticani
On Wednesday afternoon, 18 December, Samsung Electronics Italia s.p.a. formalized its donation of digitaltotems and latest generation LED giant screens to Vatican City State, with the signing of the deed of donation at the Palace of the Governorate. The devices will be placed in the Vatican Museums and in Saint Peter’s Square, and will be operational by the end of December.
Nell’ambito delle celebrazioni vinciane, e in concomitanza con la mostra “Leonardo. Il San Girolamo dei Musei Vaticani”, inaugurata lo scorso 21 marzo al Braccio di Carlo Magno, i Musei del Papa tributano un nuovo omaggio al genio leonardesco nella ricorrenza del cinquecentenario della sua morte. “Sulle tracce di Leonardo in Francia. L’enigma dell’arazzo dell’Ultima Cena” è il titolo della giornata di studi che si terrà martedì 14 maggio, a conclusione del restauro del celebre arazzo conservato oggi nella Pinacoteca Vaticana e ispirato all’Ultima Cena di Leonardo.
Il prezioso panno, tessuto esclusivamente in filati di seta, oro e argento, ha le stesse misure dell’affresco realizzato dal maestro rinascimentale nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano. Pur riproducendo fedelmente, nella disposizione e nell’attitudine delle figure, il consesso leonardesco degli apostoli riuniti attorno alla mensa del Signore, l’arazzo vaticano tuttavia mostra un’ambientazione diversa, inquadrando la scena all’interno di ricche quinte architettoniche di impianto rinascimentale. Il manufatto tessile venne forse realizzato nelle Fiandre su commissione di Luisa di Savoia e del figlio Francesco I, re di Francia.
Durato un anno e mezzo, ed eseguito interamente presso il Laboratorio di Restauro Arazzi e Tessuti dei Musei Vaticani, l’intervento conservativo sotto la direzione di Alessandra Rodolfo non ha solo riportato l’opera allo splendore originario, ma ha permesso di stabilirne una diversa datazione, aprendo alla suggestiva ipotesi che sia stata realizzata dopo il febbraio del 1516, durante quindi la presenza di Leonardo in Francia (1517-1519). Aperta rimane ancora, invece, in mancanza di notizie documentarie, la questione dell’autore del cartone e della manifattura.
Avvolto da un’aura particolarmente simbolica e solenne, l’arazzo appena restaurato ritornerà in Francia, dal 7 giugno al 2 settembre, per far mostra di sé nell’esposizione dal “La Cène de Léonard de Vinci pour François Ier, un chef-d'oeuvre en or et soie” che è stata allestita proprio in quel luogo, il Castello di Clos Lucé ad Amboise, dove il grande Leonardo da Vinci morì 500 anni fa, in quel famoso 2 maggio del 1519.
Dopo quello di Milano, Napoli, Caltagirone e Santo Domingo, è il Museo Diocesano di Ischia ad entrare in dialogo con i Musei Vaticani intorno al nuovo progetto espositivo che dal 7 dicembre, negli spazi del Museo Pio Cristiano, avrà come protagonisti i sarcofagi di Bethesda.
Si tratta di una particolare tipologia di sarcofagi diffusa alla fine del IV secolo lungo le sponde del Mar Mediterraneo, con attestazioni – dopo Roma – nelle città della Gallia, della Spagna, delle coste d’Africa e, in Italia, proprio ad Ischia. A riprova del ruolo che da sempre il Mare nostrum ha avuto nella storia quale luogo di scambi culturali, di conoscenze e, successivamente, quale teatro della diffusione del Vangelo e della produzione di manifestazioni artistiche di ispirazione cristiana.
Ad unire il museo ischitano e quello del Papa non sono solo quindi la medesima missione e affinità di intenti, ma anche la fortunata circostanza di custodire entrambi due opere sorelle: due rarissime testimonianze dell’arte dei primi secoli cristiani, due sarcofagi ornati di scene in rilievo che hanno come centro la raffigurazione di Gesù che guarisce il paralitico alla piscina di Bethesda. Essi vengono messi per la prima volta a confronto, dopo un accurato restauro, in un’esposizione congiunta che è altresì l’occasione per studiare meglio i pochi esemplari esistenti di questa tipologia artistica e per ragionare sulla loro diffusione nel mondo cristiano antico, oltre che meditare sui contenuti più profondi che essi trasmettono anche a noi contemporanei.
Aperta al pubblico fino al 29 marzo, l’esposizione sarà poi riallestita nell’isola flegrea, dove, grazie alla particolare disponibilità e collaborazione del vescovo Mons. Lagnese, sarà possibile “restituire – sottolinea il Direttore Barbara Jatta – questo dialogo ai tanti che lì vorranno ammirare un importante tassello della nostra storia comune”.
La mostra è curata da Umberto Utro e da Alessandro Vella, responsabili del Reparto Antichità Cristiane dei Musei Vaticani, in collaborazione con don Emanuel Monte, Direttore del Museo Diocesano di Ischia.
Umberto Utro è altresì autore del catalogo della mostra, edito congiuntamente da Edizioni Musei Vaticani e Libreria Editrice Vaticana.
Fonte: Musei Vaticani
Sarebbero dovute rientrare a “casa”, nei Musei del Papa, agli inizi di giugno, dopo aver fatto bella mostra di sé, presso le Scuderie del Quirinale, nella tanto attesa esposizione “Raffaello 1520 - 1483”. L’emergenza sanitaria le ha invece costrette ad una sospensione forzata, una sorta di sonno incantesimo, di circa tre mesi.
Stiamo parlando delle dieci opere concesse in prestito dai Musei Vaticani per quella che è stata definita a ragione “la mostra evento dell’anno”, organizzata anche in collaborazione con l’Istituzione museale vaticana in occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte del divin pittore Raffaello Sanzio.
La riapertura solenne dello spazio espositivo, lo scorso 2 giugno, ha permesso però di recuperare il tempo perduto, e più di 160 mila visitatori hanno potuto ammirare sino a fine agosto i capolavori esposti.
Terminata la mostra, e grazie ad un’eccezionale proroga dei prestiti, tornano ora in Vaticano, nei loro luoghi di origine, le tre casse contenenti il prezioso “carico” che testimonia e rende Raffaello nella sua interezza, non solo pittore di corte, ma anche artista poliedrico, architetto della Fabbrica di San Pietro e conservatore dell’antico: si va quindi dal meraviglioso cartone di Giulio Romano con la «Lapidazione di santo Stefano», all’arazzo con «Il sacrificio di Lystra» realizzato su disegno di Raffaello per la Cappella Sistina.
Le collezioni vaticane si preparano ad accogliere nuovamente anche il grande olio su tela di Pietro Vanni, un intenso esempio della pittura di storia ottocentesca, che ha per tema i funerali del pittore e che testimonia il turbamento provocato dalla sua morte all’interno della corte di papa Medici.
Anche le opere antiche ritornano alla loro consueta collocazione dopo più di sei mesi di “trasferta”: come la bella testa di Dace in marmo e i due frammenti di tabula iliaca con quattordici scene dell’Odissea. I reperti illustrano infatti il rapporto con Roma e con l’antico dell’artista, che nel 1515 diviene «Commissario alle Antichità».
Rientrati anche i due calchi in gesso della Stufetta del cardinal Bibbiena, il piccolo ambiente al terzo piano del Palazzo Apostolico, riccamente decorato a grottesche dalla scuola raffaellesca. I calchi erano stati espressamente richiesti proprio perché la Stufetta è esemplificativa del profondo legame del maestro con l’arte classica, in questo caso con la pittura della Domus Aurea.
“Musica ai Musei”: è l’iniziativa promossa dalla Direzione dei Musei e dei Beni Culturali, che si svolgerà, dal 27 febbraio al 22 novembre, ai Musei Vaticani e al Polo Museale di Castel Gandolfo.
Quaranta anni fa la Santa Sede e gli Stati Uniti d’America allacciavano le relazioni diplomatiche. Per commemorare l’anniversario, il Governatorato dello Stato Città del Vaticano emetterà un francobollo a cura del Servizio Poste e Filatelia della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici.
Hace cuarenta años, la Santa Sede y los Estados Unidos de América establecieron relaciones diplomáticas. Para conmemorar este aniversario, el Gobernatorato del Estado de la Ciudad del Vaticano emitirá un sello postal a cargo del Servicio de Correos y Filatelia de la Dirección de Telecomunicaciones y Sistemas Informáticos.
Il y a quarante ans, le Saint-Siège et les États-Unis d'Amérique établissaient des relations diplomatiques. Pour commémorer cet anniversaire, le Gouvernorat de l'État de la Cité du Vatican, par l’intermédiaire du Service de la Poste et de la philatélie de la Direction des Télécommunications et des Systèmes informatiques, émettra un timbre.
A pochi anni di distanza dalla mostra vaticana sui Santi Pietro e Paolo di Raffaello e Fra Bartolomeo, i Musei Vaticani e le Gallerie degli Uffizi tornano a siglare congiuntamente, questa volta nel capoluogo toscano, un nuovo progetto espositivo che da martedì 19 dicembre svelerà al grande pubblico del prestigioso museo fiorentino l’inedita Pietà di Baccio Bandinelli (1493-1560).
Considerata perduta, l’opera è stata scoperta tre anni fa nei depositi dei Musei del Papa da Fabrizio Biferali, Curatore del Reparto per l’Arte dei secoli XV-XVI, e costituisce ad oggi il secondo dipinto documentato del maestro, noto essenzialmente come scultore e mirabile disegnatore, per anni al servizio del duca mediceo Cosimo I.
Sottoposta a meticolose indagini diagnostiche dal Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali e a un complesso intervento di restauro eseguito presso il Laboratorio di Restauro Dipinti e Materiali lignei, l’olio su tavola del Bandinelli sarà protagonista a Firenze della piccola, ma significativa mostra monografica “Baccio Bandinelli Pittore”, curata dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt e per parte vaticana da Fabrizio Biferali.
L’esposizione, frutto della proficua e rodata collaborazione tra le due grandi istituzioni museali, approderà nella primavera del prossimo anno anche ai Musei Vaticani, nei solenni spazi della Pinacoteca.
Fonte: Musei Vaticani - Approfondisci
Dal 31 marzo, la ormai storica apertura straordinaria e gratuita dell’ultima domenica del mese permetterà a cittadini e turisti del mondo intero, non solo di accedere liberamente ai “Musei del Papa”, ma proporrà - ad una tariffa vantaggiosa con ingresso agevolato - una visita guidata collettiva a chi desideri approfondire la conoscenza delle collezioni d’arte in compagnia di un operatore didattico autorizzato dallo Stato del Vaticano.
Grazie a questa iniziativa - prenotabile online in base alla effettiva disponibilità di posti e di lingua - la speciale domenica ad ingresso libero diventerà ancora più speciale per andare incontro alle richieste di un pubblico di visitatori sempre più attento, consapevole e curioso.
Des totems, des écrans géants LED de dernière génération pour les Musées du Vatican et la Place Saint-Pierre. Telle est la donation, finalisée dans l’après-midi du mercredi 18 décembre, de Samsung Electronics Italia s.p.a. à l’État de la Cité du Vatican. La signature de l’acte a eu lieu au Palais du Gouvernorat.
Si chiama Treno delle Ville Pontificie ma è stato ribattezzato con affetto la “freccia del Papa”.
È il convoglio che da sabato 2 aprile, dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria, riprenderà a collegare il Vaticano a Castel Gandolfo e Albano Laziale, consentendo nuovamente di visitare la residenza estiva dei Papi, il “secondo Vaticano”, le cui rare bellezze e ricchezze sono state messe a disposizione della collettività nel 2014 da Papa Francesco, che ha fortemente voluto l’apertura al pubblico delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, del Palazzo Apostolico e dei suoi rigogliosi giardini.
Con l’arrivo della bella stagione, ogni sabato, fino al 29 ottobre (escluso il 16 aprile), e con le date aggiuntive di lunedì 25 aprile e giovedì 2 giugno, sarà possibile trascorrere un’intera giornata all’insegna della natura, arte e buon cibo.
Una ricca e singolare proposta (declinata nella lingua italiana e inglese) con “partenza” dai Musei Vaticani (visitabili con audioguida), per proseguire nei Giardini Vaticani (audioguida inclusa) e, quindi, inizio del viaggio in treno dall’antica Stazione Ferrovia della Città del Vaticano: destinazione Albano Laziale con trasferimento in navetta alle Ville Pontificie. Ad attendere i visitatori e le loro famiglie (agevolati da una tariffa speciale) un comodo tour con audioguida dei Giardini di Villa Barberini su di un panoramico mezzo ecologico. A conclusione del giro, e su richiesta, un invitante pranzo a base di prodotti tipici serviti nel Padiglione del Riposo. Per il ritorno a casa, appuntamento per tutti alle 16.30/16.45: navetta per la stazione di Castel Gandolfo e quindi treno con arrivo, ore 18.30 circa, alla Stazione Ferroviaria di Roma San Pietro.
Fonte news: Musei Vaticani
“Su questa collina vaticana ricordiamo quei grandi uomini, donne e bambini che hanno dato la loro vita nella fede in Gesù, il Figlio di Dio”. Così, Monsignor Terence Hogan, Coordinatore dell'Ufficio Rapporti con i Patrons of the Arts in the Vatican Museums, nell’omelia durante la celebrazione eucaristica, mercoledì pomeriggio, 29 gennaio, nella chiesa di Maria, Madre della Famiglia in Vaticano. Vi hanno partecipato Lisa e Rick Altig con il figlio Andy e un gruppo del Capitolo del Northwest dei Patrons.
Forse pochi sanno che nel tratto di Mura Vaticane che si affaccia su Piazza del Risorgimento si apre il varco Porta di Santa Rosa, e che proprio da quel monumentale ingresso allo Stato Vaticano (realizzato dallo scultore Gino Giannetti e inaugurato nel 2006) si potrà accedere direttamente, dal prossimo 17 novembre, alla celebre area archeologica della Necropoli lungo la Via Triumphalis per andare alla scoperta dell’affascinate “Vita e Morte nella Roma dei Cesari”.
Un ingresso quindi più agevole e indipendente agli scavi e ai suoi preziosi reperti che, grazie a questa nuova “viabilità”, si troverebbero così più a portata di mano: cinque minuti a piedi dalla fermata della metro A “Ottaviano” e a due passi dal capolinea degli autobus o del tram in Piazza del Risorgimento.
In un’ottica generale di valorizzazione del proprio patrimonio archeologico, e di una maggiore fruibilità da parte di turisti e pellegrini – anche in vista dell’importante appuntamento con il prossimo Giubileo – il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano promuove un’esperienza di visita guidata che va ad aggiungersi alla ricca offerta culturale gestita dai Musei Vaticani, confermando, per coloro che dispongono di più tempo, le già apprezzate proposte combinate Musei & Necropoli o Giardini Vaticani & Necropoli (queste ultime con accesso esclusivo da Viale Vaticano).
Le visite, al momento previste nelle giornate di venerdì e sabato, sono prenotabili esclusivamente online sul sito ufficiale dei Musei Vaticani.
Il progetto di restauro è stato reso possibile grazie alla generosità del Canada Chapter - in particolare dei coniugi Paul e Carol Hill - dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums, mentre la manutenzione del sito archeologico per l’anno in corso (2023) è sostenuta dalla magnanimità del Washington DC Chapter.
Fonte Musei Vaticani: Vai alla news completa
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