From the heart of the state - The Governorate is told: it is the title of the quarterly online periodical, promoted and published by the Governatorate of the Vatican City State.
Fourteen electric vehicles, including 4 Melex passenger vehicles for the Gendarmerie and 10 Goupil utility vehicles for the working needs of the Vatican City State have joined the car park inventory. Newly supplied by the company Exelentia (Italian Mobility Factory), the additions facilitate the Governorate’s continuing implementation of its sustainable mobility development program launched in November 2023 with the title “Ecological Conversion 2030”. In addition, Exelentia will donate two electric vehicles appropriately modified for papal needs.
In occasione del 25° anno della costituzione della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, lo Stato della Città del Vaticano e l’Italia, attraverso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, emetteranno un francobollo congiunto.
“The financial reform that Pope Benedict began and that Pope Francis continued with dedication has brought great changes to the structures and procedures of the Holy See and Vatican City State”, said Sister Raffaella Petrini, Franciscan Sister of the Eucharist and General Secretary of Vatican City State, in her address to participants in a workshop on “Transparency and Accountability in the Catholic Church: A Practical Journey”. The meeting was held on Wednesday morning, 19 June, in the Old Synod Hall in the Vatican.
Sister Raffaella Petrini, General Secretary of the Governorate of Vatican City State, commemorated International Day of Women in Diplomacy, celebrated each year on 24 June, by attending a small reception at the Embassy of the Republic of Korea to the Holy See.
The exhibition’s 24 photographs portrayed the contrast between the beauty of Creation and the damages caused by climate change to nature and to peoples throughout the world. Curated by Lia and Marianna Beltrami in cooperation with the Dicastery for Communication, the Dicastery for Integral Human Development and the Laudato Si’ Centre for Higher Education, the photographs, which were exhibited in the Charlemagne Wing of Saint Peter’s Square, were part of the project, “Emotions to Generate Change”. The exhibition was open to the public from 7 to 24 May.
Per la prima volta è stata celebrata la "festa della famiglia" promossa dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Si è svolta, ieri pomeriggio, 29 maggio, nel piazzale San Michele arcangelo. Si è trattato di un incontro cordiale che ha unito «intorno a Cristo e a sua Madre tutta la realtà del Governatorato», come ha sottolineato durante la celebrazione della messa. il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente dello stesso Governatorato. Questa festa, ha detto, è «l'espressione della fraternità che lega la nostra comunità di lavoro e che fa di ogni suo membro non solo un collega, ma un compagno di viaggio nel cammino della vita». Infatti, attraverso «il nostro lavoro, intellettuale o manuale, continuiamo l'opera del Creatore, contribuiamo a rendere più fraterna la comunità umana». Poi, il porporato ha rivolto un pensiero al dramma di tutti coloro che sono disoccupati e che sentono «di non avere un posto nella società».
Il cardinale ha osservato che se il lavoro è l'opera del Creatore, è «anche l'opera del Redentore. Gesù è l'uomo che lavora». A un certo punto del Vangelo, alcuni si chiedono: "Non è forse il figlio del falegname?", colui che ha lavorato anche con le sue mani. «Anche noi – ha fatto notare - contribuiamo alla salvezza dei nostri fratelli e sorelle attraverso l'impegno che mettiamo nel nostro lavoro, quando mettiamo sulla mensa il nostro lavoro quotidiano per offrirlo al Padre con Gesù». Ed ha rimarcato la necessità di «riscoprire questa missione di carità nel nostro lavoro, in équipe, in ufficio».
Dopo la messa, si è svolto un momento conviviale con giochi e intrattenimenti per i bambini e i ragazzi.
“Di null’altro mai ci glorieremo
se non della croce di Gesù Cristo, nostro Signore:
egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione;
per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati”. (Cfr Gal 6,14)
As a tribute to Pope Francis and his message of hope for this Year of the Jubilee, the last stage of the Giro d'Italia 2025, scheduled for Sunday 1 June, will pass through Vatican City and finish in Rome at the ancient monument of the Circus Maximus.
Giunge dalle Ande, dal villaggio di Chopcca, una comunità nel dipartimento di Huancavelica in Perù, il Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2021. Papa Francesco, nel dopo Angelus di domenica 24 ottobre, aveva annunciato la provenienza del Presepe, salutando la comunità peruviana che celebrava la festa del Señor de los Milagros. La natività sarà composta da più di 30 pezzi e realizzata da cinque famosi artisti di Huancavelica.
Arriva invece da Andalo, in Trentino, nel comprensorio Dolomiti Paganella, il maestoso abete rosso o peccio (Picea abies) di circa 28 metri che troverà posto accanto al Presepe in Piazza San Pietro. L’albero proviene dalla Gestione Forestale Sostenibile del Gruppo Territoriale PEFC Trentino certificata. La Delegazione trentina curerà anche le relative decorazioni con addobbi sferici in legno. Il Governatorato, come di consueto, per tramite della Direzione delle Infrastrutture e Servizi curerà l’illuminazione con un impianto a led a basso consumo energetico.
Per l'Aula Paolo VI, infine, la rappresentazione della natività è stata affidata al gruppo giovani della parrocchia San Bartolomeo Apostolo di Gallio, provincia di Vicenza e diocesi di Padova.
Il Presepe peruviano vuole ricordare i duecento anni dell'indipendenza del Paese, riprodurre uno spaccato della vita dei popoli delle Ande e simboleggiare la chiamata universale alla salvezza, in quanto il Figlio di Dio si è incarnato per salvare ogni uomo e donna della terra, a qualunque lingua, popolo, cultura e nazione essi appartengano.
La tradizionale inaugurazione del Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale, si terranno, pur nel rispetto delle normative per contrastare il diffondersi della pandemia, in Piazza San Pietro, venerdì 10 dicembre, alle ore 17:00. La cerimonia sarà presieduta dall'arcivescovo Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Lo stesso giorno, nella mattinata, le delegazioni di Huancavelica, di Andalo e di Gallio saranno ricevute in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.
La realizzazione del Presepe andino è nata dalla collaborazione tra la Conferenza Episcopale del Perù, la Diocesi di Huancavelica, il Governo regionale, il Ministero del commercio estero e del turismo, il Ministero degli affari esteri, e l'Ambasciata del Perù presso la Santa Sede.
Le statue del Bambino Gesù, della Vergine Maria, di San Giuseppe, dei Re Magi e dei pastori saranno realizzate a grandezza naturale con materiali come la ceramica, il legno maguey (agave) e la vetroresina, e saranno vestite con i tipici costumi Chopcca. Gesù avrà le sembianze di un bambino "Hilipuska", così chiamato perché avvolto da una tipica coperta Huancavelica ed è legato con un "chumpi" o cintura intrecciata.
I Re Magi avranno delle bisacce o sacchi contenenti alimenti caratteristici di Huancavelica, come patate, quinoa, kiwicha, cañihua, e saranno accompagnati da dei lama che porteranno sul dorso una bandiera peruviana. La nascita del Salvatore sarà annunciata da un angelo bambino, che suonerà il tipico strumento a fiato chiamato Wajrapuco. Nel Presepe troveranno spazio anche statue dei diversi animali appartenenti alla fauna locale come: alpaca, vigogne, pecore, vizcachas, parihuanas e il condor andino, simbolo nazionale del Perù.
Vi sarà in scala ridotta, anche, una rappresentazione della comunità Chopcca, con la sua cultura, tradizione e strumenti di lavoro ancestrali, che i contadini usano per arare la terra. Chopcca è una comunità di lingua quechua di poco più di 10.000 abitanti. La comunità rurale si trova a est della città di Huancavelica, capitale del dipartimento omonimo, a un'altitudine che va dai 3.680 ai 4.500 metri sul livello del mare, in un territorio che è attraversato dal Qhapaq Ñan o Sentiero Inca.
Per rappresentare la Natività che verrà allestita nell'Aula Paolo VI, i giovani di Gallio, dell'Unità pastorale di Gallio, Foza, Sasso e Stoccareddo, invece, hanno scelto di ispirarsi a un tipo rustico della zona destinato al ricovero degli animali. Questo “stalotto”, come viene chiamato in dialetto, ospita, a grandezza naturale, pochi personaggi: la Sacra Famiglia, un pastore che porta sulle spalle un agnellino e una pecora ai suoi piedi, e una donna che tiene una colomba dentro un cestino. Saranno presenti anche le statue di alcuni animali da cortile come conigli, galline e un gatto. All'interno della “stalotto” sono stati collocati vari utensili usati un tempo dai contadini dell'altopiano: seghe, rastrelli, zappe, ma anche uno stampo in legno per preparare il burro in casa, oltre a contenitori per il latte e racchette per la neve, damigiane per il vino, e gabbie per gli uccelli da richiamo. All'esterno del rustico è stato collocato un recinto per conigli fatto da lastre di pietra che nella lingua cimbra si chiamano “Stoan platten”, che ancora oggi delimitano i confini tra le abitazioni e segnalano i sentieri. Vi è anche una legnaia di abete rosso con tronchi tagliati e lasciati ad essiccare che serviranno ad alimentare la piccola stufa all'interno del rustico.
Altra cultura, quella della popolazione di Andalo, da dove arriva l'abete natalizio. “Ntant che pòlsest va a tagliar su legna” (mentre ti riposi taglia un po’ di legna!). È il detto anderlero che ben rappresenta l'operosità e il modo di affrontare la vita degli abitanti di questa località trentina. Immersa tra i boschi e il verde altopiano compreso tra le Dolomiti di Brenta e la Paganella, Andalo è incluso nei comuni aderenti al Parco Naturale Adamello Brenta. È circondato da boschi in prevalenza composti da aghifoglie e latifoglie. È da questi boschi secolari che è stato prelevato il grande abete che troverà spazio in Piazza San Pietro e che insieme con il Presepe rimarrà esposto fino alla conclusione del Tempo di Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 9 gennaio 2022.
Questa mattina all'alba, giovedì 21 novembre, l'abete rosso di 29 metri, proveniente dal Comune trentino di Ledro è giunto in Piazza San Pietro, a bordo di un trasporto eccezionale, a cura della ditta Santoni.
“Standing by the cross of Jesus were his mother and his mother’s sister, Mary the wife of Clopas, and Mary of Magdala. When Jesus saw his motherand the disciple there whom he loved, he said to his mother, “Woman, behold, your son. Then he said to the disciple, “Behold, your mother.” And from that hour the disciple took her into his home. (John 19:25-27)
Qui sibi nomen imposuit
Qui sibi nomen imposuit
On Saturday afternoon, 21 December, Cardinal Fernando Vérgez Alzaga, President of the Governorate of Vatican City State, celebrated Holy Mass for employees of the Directorate of Health and Hygiene, in the Church of Maria, Madre della Famiglia (Mary, Mother of the Family). Just a few days from the Solemnity of Christmas, the Cardinal offered the faithful on their Advent journey a reflection on the mystery of the Visitation, when Elizabeth’s joy at the presence of Jesus was transformed into Mary’s announcement of salvation.
Between the Eucharistic celebration of Holy Thursday and that of the Easter night, the Church does not celebrate the Eucharist. It relives the mystery of Jesus’ burial, when everything seems to be over. It is the day when Christ descends into the netherworld to reward the hope of the righteous ones of old, held captive by the chains of death.
“Fede e scienza possono essere unite nella carità, se la scienza viene messa al servizio degli uomini e delle donne del nostro tempo, e non distorta a loro danno o addirittura per la loro distruzione. Vi incoraggio ad andare alle periferie della conoscenza umana: è qui che si può fare esperienza del Dio Amore, che soddisfa e appaga la sete del nostro cuore”. Così Papa Francesco, giovedì mattina, 20 giugno, ai partecipanti al secondo convegno internazionale dedicato al ricordo dell’eredità scientifica di Monsignor Georges Lemaître (1894-1966), il fisico belga che ha sviluppato quella che oggi è conosciuta come la teoria del Big Bang.
Rispetto della dignità umana, della sicurezza, della trasparenza e dell’eticità. Sono questi i principi che hanno ispirato la stesura delle Linee Guida in materia di Intelligenza artificiale.A quindici giorni dalla loro entrata in vigore, con il Decreto n° DCCII della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, e in attesa delle leggi e dei regolamenti attuativi per la sua applicazione, è opportuno rivedere i punti fondamentali.
Un nuovo generoso contributo del Capitolo dell’Illinois dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums ha permesso il restauro di una tunica appartenente al Sancta Sanctorum, che raccoglieva le memorie più “sacre” della cristianità.
La cerimonia di inaugurazione del restauro si è svolta, mercoledì sera, 22 gennaio, nella sala degli Indirizzi dei Musei Vaticani, dove la tunica è stata esposta.
Medicina, cure, e accompagnamento dei malati hanno bisogno non solo di una necessaria qualificazione professionale, ma soprattutto, di una qualità nuova di relazione tra fratelli, tutti figli dello stesso Padre. Lo ha sottolineato il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, durante la Concelebrazione Eucaristica, in occasione della festa di San Giovanni di Dio. La messa è stata celebrata, giovedì mattina, 6 marzo, nella chiesa di Maria, Madre della Famiglia, nel Palazzo del Governatorato, in anticipo sulla ricorrenza liturgica, che cade l’8 marzo, per permettere ai dipendenti di partecipare.
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